§1. L'oggetto di studio del CdS riguarda l'analisi e la gestione dei complessi processi di cambiamento economici e sociali in atto nella società con particolare riguardo alle relative sfide ed opportunità. L'analisi diretta ed indiretta della domanda formativa ha fatto emergere il crescente interesse del mercato verso figure in grado di agire in ambito multidisciplinare al fine di analizzare e gestire i cambiamenti economici e sociali in relazione alla crescita sostenibile e come questi si riflettano negli ambiti aziendali.
§2. In questo contesto, l'obiettivo del nuovo CdS è quello di fornire agli studenti solide competenze teoriche e gestionali orientate all'innovazione sostenibile, alla gestione del territorio e delle risorse in una prospettiva di accrescimento del benessere delle comunità, nonché all'imprenditoria sociale e alla progettazione e gestione di idee imprenditoriali volte a realizzare impatti sociali positivi attraverso iniziative pubbliche, private, o miste, per favorire l'inclusione di tutti i soggetti, con particolare attenzione alle fasce di popolazione vulnerabili. Lo sviluppo di tali competenze rientra tra gli obiettivi cruciali di sviluppo sostenibile (con particolare riferimento agli SDGs (Sustainable Development Goals) numero 3 – Good Health and Well Being, 4 – Quality Education, 5 – Gender Equality, 9 – Industry Innovation and Infrastructure, 11 – Sustainable Cities and Communities, 12 – Responsible Consumption and Production, 13 – Climate Action, 17 – Partnership for the Goals).
§3. Al fine di raggiungere l'obiettivo di colmare tale esigenza formativa, il CdS "Sustainable Business for Societal Challenges" prevede un percorso di attività formative di base e caratterizzanti economiche, gestionali, quantitative e giuridiche che consentono l'acquisizione di solide competenze teoriche e gestionali orientate all'innovazione sostenibile. Tale percorso si arricchisce con attività formative in aree scientifico disciplinari diverse (quali quelle di demografia, geografia, chimica e psicologia), grazie alle quali gli studenti potranno acquisire importanti competenze relative alla gestione dei processi di innovazione socio-economica, al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità socio-ambientale e al benessere individuale e collettivo. Infine, la partecipazione a laboratori di imprenditorialità, di gestione di progettualità all'interno dell'EU, lo studio di almeno un'altra lingua dell'EU e gli stages, completano il percorso nell'ultimo anno.
Gli studenti si confronteranno con una pluralità di conoscenze e approcci multidisciplinari: integrando l'analisi finanziaria costi-benefici e la valutazione di politiche tipiche delle discipline economiche con l'analisi chimico-ambientale degli effetti delle attività di produzione e consumo e lo studio dei cambiamenti sociali e del comportamento degli individui, analizzati dalla psicologia delle decisioni, cognitiva e sociale. L'approccio multidisciplinare contribuisce alla crescita culturale, scientifica e personale degli studenti e consente loro di comprendere e approcciarsi con adeguati strumenti alla complessità dei processi di transizione necessari a garantire crescita economica, competitività, inclusione sociale, sostenibilità e benessere. Questo approccio inter-disciplinare è essenziale per perseguire in maniera efficace ed eco-sistemica molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
Il Corso di Laurea proposto si prefigge di formare figure professionali in grado di avviare attività imprenditoriali e/o ricoprire ruoli manageriali all'interno di imprese e organizzazioni anche del Terzo settore con impatto positivo sul benessere degli individui e della collettività, nel suo complesso. Nello specifico, lo studente acquisirà le competenze necessarie per gestire progetti innovativi ad impatto sociale, con particolare attenzione ai progetti di inclusione, valutare progetti imprenditoriali innovativi, elaborare business plan ed attuare i business model più adeguati per la loro realizzazione concreta, nonché utilizzare gli strumenti del "design thinking" e del "gaming". Inoltre verranno potenziate le competenze analitiche e digitali, nonché l'attitudine di problem-solving richieste per gestire le dinamiche del cambiamento, interne ed esterne alle organizzazioni.
§4. I profili professionali che si intendono formare comprendono figure quali futuri imprenditori e manager di organizzazioni private o pubbliche, nazionali e internazionali, capaci di affrontare le attuali sfide economico-sociali applicando gli strumenti più adeguati per:
a) accompagnare la transizione economica e sociale verso forme più moderne e sostenibili;
b) gestire le attività di impresa con modalità innovative, che coniughino profitto e interessi collettivi, sviluppo tecnologico e difesa dell'ambiente, anche grazie all'adeguato impiego di processi chimici per un'efficace valorizzazione delle materie;
c) costituire nuove imprese e/o start up ad impatto sociale, o contribuire allo sviluppo di quelle esistenti operanti nel campo della sostenibilità;
d) favorire l'inclusione lavorativa di tutti i soggetti, con particolare attenzione alle fasce di popolazione vulnerabili.
In funzione di questa scelta nel percorso di studio è riservato ampio spazio ad attività formative che costituiscano una base comune, in cui sono affrontati gli aspetti essenziali ai fini del raggiungimento di una solida preparazione sui contenuti scientifici e professionali essenziali nel campo dell'economia e della gestione d'azienda, nonché nell'ambito giuridico e quantitativo. Partendo da questa base comune gli studenti potranno impiegare l'ampio spazio dedicato alle scelte individuali all'interno di aree tematiche, allo scopo di aumentare la flessibilità della formazione adattandola ad un contesto lavorativo in continua evoluzione inter- e cross-disciplinare.
§5. La scelta di erogare la didattica interamente in lingua inglese favorisce la mobilità degli studenti e l'attrattività di studenti internazionali. Il CdS fornisce opportunità formative all'estero attraverso il programma Erasmus, in particolare all'interno del consorzio EUniwell del quale l'università di Firenze è partner, che vede la sua "mission" ben integrata con i temi di studio oggetto del CdS. In tal senso il corso di laurea favorisce anche l'apprendimento di lingue europee diverse dall'inglese.
§6. Il corso di studi prevede l'impiego di forme di didattica innovativa, con il ricorso all'apprendimento sperimentale tramite laboratori e tirocini (all'interno di reti di imprese, organizzazioni locali e internazionali che collaborano nel processo formativo); l'impiego dei più recenti strumenti tecnologici propri dell'ICT, il supporto di attività di scambio internazionale delle imprese innovative (sia in imprese mature che in start-up) e degli incubatori universitari delle università del consorzio universitario EUniwell.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
§1. Per essere ammessi al CdS è necessario essere in possesso di un diploma del secondo ciclo della scuola secondaria o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. In ogni caso, l'ammissione richiede il possesso, all'atto dell'immatricolazione, di conoscenze e competenze adeguate per poter seguire proficuamente il Corso di Laurea: nozioni di cultura umanistica e scientifica a livello di scuola media superiore e la familiarità con i principali strumenti informatici. Il Regolamento Didattico del Corso di Studio disciplina le modalità di verifica delle conoscenze richieste. Per iscriversi al corso è altresì necessaria la conoscenza della lingua inglese di livello B2 del Quadro europeo di riferimento.
§2. La verifica del possesso dei requisiti relativi alle conoscenze di accesso avviene per mezzo di un test di ingresso non interdittivo ma obbligatorio da effettuarsi secondo le modalità definite di concerto con la Scuola di Economia e Management.
§3. La verifica dei requisiti relativi alla lingua inglese avviene per mezzo di una certificazione rilasciata dal centro linguistico di ateneo o da istituti accreditati a livello internazionale opportunamente selezionati dal corso di laurea. Eventuali casi di esonero dalla certificazione saranno valutati singolarmente dal comitato della didattica.
§4. Lo studente che evidenzi delle lacune nei requisiti d'ingresso potrà essere chiamato a svolgere attività di recupero; il Comitato per la didattica può stabilire che la verifica del possesso dei requisiti richiesti all'ingresso possa essere propedeutica al sostenimento di determinate attività formative previste nel curriculum di studi. Il CdS può attivare moduli didattici supplementari di sostegno ai fini del superamento del test di ingresso.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
§1. Il Corso è articolato in un unico curriculum.
§2. Con riferimento alle attività formative a scelta previste nel regolamento, detta scelta può avvenire secondo le seguenti modalità:
- attività a scelta vincolata: lo studente potrà scegliere fra gli insegnamenti o le altre attività formative indicate in una apposita lista definita in sede di programmazione didattica sulla base degli insegnamenti attivabili e nel rispetto dei vincoli posti dalle normative vigenti, da quanto previsto dell'ordinamento didattico del CdS.
- attività formative a scelta autonoma: nel caso in cui i crediti siano tratti da insegnamenti o da altri tipi di attività formative, quali tirocini o attività di laboratorio, impartiti nei CdS di primo livello erogati in lingua inglese indicati dal CdS, tra quelli attivati dalla Scuola di Economia e management dell'Università di Firenze l'approvazione della scelta automatica, fatta salva la non iterazione dei programmi. In tutti gli altri casi la scelta è soggetta all'approvazione della competente struttura didattica che dovrà valutare, ai sensi dell'art.10, comma 5, lettera a del DM 22 ottobre 2004, n.270, la coerenza dell'attività formativa proposta dallo studente con il progetto formativo del CdS.
§3. La lista degli insegnamenti attivabili dal Corso, con l'indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento e dell'eventuale articolazione in moduli, gli obiettivi formativi specifici, i crediti sono riportati nel Regolamento (Art. 17). Nella Programmazione didattica e nella Guida della Scuola di Economia e Management saranno indicati ogni anno gli insegnamenti attivati, i moduli e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso e il contenuto specifico degli insegnamenti (diploma supplement). Nel caso di motivata necessità il Corso può deliberare, in sede di programmazione didattica, la sostituzione di un insegnamento previsto con altro estratto dalla lista completa, preferibilmente entro lo stesso settore scientifico disciplinare, e comunque nel rispetto dei vincoli di ordinamento, degli obiettivi formativi curriculari, e dei requisiti quantitativi e qualitativi secondo la normativa nazionale e di Ateneo.
§4. Lo svolgimento di tirocini formativi volti all'inserimento nel mondo del lavoro non è obbligatorio ma fortemente suggerito. Le modalità di svolgimento dei tirocini sono regolate dal CdS con apposita delibera o, in mancanza di questa, dalle norme generali adottate dalla Scuola di Economia e Management dell'Università di Firenze.
§5. Oltre ai laboratori previsti fra le attività formative attivabili dal CdS è possibile prevedere lo svolgimento di attività di laboratorio, individuali o collettive, volte a sviluppare abilità di tipo applicativo in specifiche aree tematiche coerenti con gli obiettivi formativi del CdS. Dette attività possono essere previste sia con riferimento a specifiche tematiche e, in questo caso, rientrano fra le attività formative presenti nell'elenco degli insegnamenti attivabili, sia come attività i cui contenuti sono definiti sulla base di un progetto di lavoro concordato e svolto sotto la responsabilità di un docente; in questo secondo caso le modalità di svolgimento di detti laboratori sono regolate dal CdS con apposita delibera e potranno essere svolte solo previa approvazione da parte del comitato della didattica del progetto di lavoro proposto.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
§1. Il corso ha durata normale di 3 anni. L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 CFU all'anno, salvo limitati adattamenti curriculari. Lo studente che abbia ottenuto 180 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dal Corso può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
§2. Un CFU corrisponde a 25 ore di lavoro standard che ordinariamente sono suddivise fra 8 ore di lezione frontale e 17 di lavoro di studio individuale e attività di studio di gruppo. Tale rapporto è motivato dall'impiego di forme di didattica innovativa, con il ricorso all'apprendimento sperimentale e l'impiego dei più recenti strumenti tecnologici propri dell'ICT per lo sviluppo dell'apertura mentale, flessibilità, curiosità, innovazione, creatività, imprenditorialità, resilienza, pianificazione, organizzazione, lavoro di squadra, comunicazione, iniziativa e collaborazione. Il CdS infatti pone una specifica attenzione allo sviluppo di tali abilità tra i suoi studenti.
Sulla base di apposita delibera da parte del Corso di laurea, i singoli insegnamenti possono adottare una diversa forma di organizzazione del lavoro, integrando o sostituendo parte dell'attività di lezione frontale con esercitazioni o altre attività aventi la medesima finalità. Per le attività a carattere professionalizzante o comunque volte a favorire l'introduzione nel mondo del lavoro, quali laboratori, tirocini, moduli professionalizzanti, l'organizzazione del lavoro è preventivamente definita dal CdS in relazione alle specifiche caratteristiche dell'attività formativa stessa.
§3. La verifica del profitto individuale raggiunto dallo studente e il conseguente riconoscimento dei crediti maturati in ogni attività formativa, che può avere forma scritta, orale o combinata, è effettuata da apposita commissione costituita secondo le norme contenute nel Regolamento didattico di Ateneo e presieduta dal responsabile dell'attività formativa.
§4. Gli insegnamenti di base, caratterizzanti e affini sono valutati con voto espresso in trentesimi, con eventuale lode. L'esito della valutazione per ciascun esame si considera positivo ai fini dell'attribuzione dei crediti se viene conseguito il punteggio minimo di 18/30 (diciotto su trenta). Nel caso di insegnamenti svolti all'estero il voto, opportunamente certificato, viene convertito in trentesimi.
§5. Il numero degli esami e delle valutazioni di profitto, calcolato ai sensi dell'art.4 comma 2 dell'allegato 1
al Decreto Ministeriale 26 luglio 2007, è non superiore a 20.
§6. Il CdS prevede la modalità di didattica mista, ossia insegnamenti impartiti a distanza utilizzando adeguate piattaforme di e-learning, secondo gli intervalli esplicitamente consentiti per la modalità mista. Le verifiche di profitto dovranno comunque svolgersi nel rispetto delle modalità definite al §3 e di quanto previsto dal regolamento didattico di Ateneo.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La verifica della conoscenza delle lingue in riferimento al Quadro europeo può essere demandata a strutture specializzate sia interne che esterne all'Università di Firenze che, in accordo con il CdS, stabiliscono le modalità di verifica ed il livello di conoscenza necessario per il conseguimento dell'idoneità o dei crediti riservati a questa attività formativa.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
§1 Per le altre attività formative che non corrispondono a insegnamenti universitari (art. 10, comma 5 lettera d ed e del DM 22 ottobre 2004, n.270), quali le attività di laboratorio, di tirocinio e per l'accertamento dell'abilità linguistica, la valutazione può essere espressa con le sole modalità di "idoneo" o "non idoneo". In questi casi l'attività formativa non entra nel calcolo della media complessiva dei punteggi conseguiti dallo studente.
§2. I crediti previsti per il tirocinio si acquisiscono con l'attestazione del completo svolgimento delle attività previste nel progetto di tirocinio da compiersi secondo le modalità previste dal CdS o, in mancanza, dalla Scuola di Economia e management dell'Università di Firenze.
§3. I crediti previsti per le attività di laboratorio si acquisiscono con l'attestazione della frequenza al laboratorio e la relazione del docente responsabile secondo le modalità previste dal CdS.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
La verifica di attività svolte all'estero, sia in modalità fisica che virtuale, e la convalida dei CFU acquisiti sono effettuate dal Comitato della didattica o da uno o più suoi delegati sulla base della documentazione prodotta dallo studente interessato direttamente o tramite i competenti uffici della Scuola di Economia e management o dell'Università di Firenze.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
§1. Obblighi di frequenza per singoli insegnamenti o attività formative possono essere stabiliti dal CdS con apposita delibera. Per gli studenti che certifichino l'impossibilità parziale o assoluta alla frequenza ad una o più attività a frequenza obbligatoria, la struttura didattica competente può individuare forme alternative di attività che consentano l'acquisizione dei crediti corrispondenti.
§2. Il CdS in occasione della programmazione didattica annuale, stabilisce le propedeuticità.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Non sono previste modalità didattiche differenziate per studenti iscritti a tempo parziale; qualora gli organi del CdS ne ravvedano l'utilità possono prevedere in forma autonoma o deliberare l'adesione a forme di didattica differenziata per studenti a tempo parziale predisposte dalla Scuola di Economia e Management o dall'Ateneo.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
La scadenza di presentazione dei piani di studio dovrà avvenire secondo i termini previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo. Ogni piano per essere approvato deve rispettare i vincoli sui CFU formativi previsti dal prospetto delle attività formative dell'ordinamento didattico del CdS.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
§1. La prova finale, obbligatoria, consiste in un elaborato o progetto redatto su un tema concordato con un docente
del Corso di laurea, che svolge la funzione di tutor (relatore), possibilmente collegata con attività di tirocinio o con moduli di altre attività formative finalizzate al completamento del percorso. La presentazione di fronte ad una commissione composta da almeno due membri è parte integrante della valutazione. Obiettivo della prova finale è dare allo studente l'opportunità di dimostrare di aver maturato le competenze che corrispondono agli obiettivi formativi propri del CdS.
§2. Per essere ammessi alla prova finale è necessario aver prima conseguito tutti i crediti relativi alle altre attività formative previste dal piano di studi approvato dal CdS.
§3. Alla prova finale sono riservati 3 CFU.
§4. Il voto finale di laurea dovrà essere calcolato prevalentemente sulla base dei risultati conseguiti negli esami facenti parte del piano di studi.
§5. Il corso di studi potrà prevedere che il sostenimento della discussione dell'elaborato avvenga in modo
separato dalla proclamazione del conseguimento del titolo di studio.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
§1. Lo studente può chiedere il riconoscimento di attività formative svolte presso altri corsi di studio di Università, italiane o straniere, avendo cura di produrre idonea documentazione in merito al programma di studio effettivamente svolto. Possono essere previsti colloqui di verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Nei casi di passaggio da corsi di laurea appartenenti alla stessa classe L-18 la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non può essere inferiore al 50%.
§2. Secondo quanto previsto dall'articolo 14, comma 1, della Legge 30 dicembre 2010 n.240, lo studente può chiedere il riconoscimento di conoscenze ed abilità professionali maturate nel corso della propria attività lavorativa nonché di altre conoscenze e competenze maturate in attività formative di livello post-secondario. I relativi crediti possono essere attribuiti tenendo conto della coerenza di dette competenze con il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea, sulla base delle opportune certificazioni prodotte dallo studente e di eventuali colloqui di verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il riconoscimento di competenze professionali può avvenire nel limite massimo di 12 cfu; rientra in questo limite anche il riconoscimento di attività lavorative a titolo di tirocinio.
§3. Possono essere riconosciute competenze linguistiche acquisite da enti esterni se appositamente accreditati.
Servizi di tutorato
§1 I servizi di tutorato agli studenti del CdS comprendono:
a) i servizi di orientamento all'entrata, in itinere e in uscita predisposti dalla Scuola di Economia e management e ai quali il CdS aderisce e contribuisce;
b) la commissione piani di studio;
c) i servizi di supporto ai tirocini somministrati dalla Scuola di Economia e Management, ai quali il CdS aderisce e contribuisce; d) i servizi di supporto agli scambi internazionali somministrati dalla Scuola di Economia e Management, ai quali il CdS aderisce e contribuisce;
e) il tutoraggio assicurato da un docente per la prova finale;
f) altri eventuali servizi di Ateneo o della Scuola di Economia e management ai quali il CdS può aderire e contribuire.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
§1 Nel rispetto della normativa sulla privacy e di quanto previsto al riguardo dalla Scuola di Economia e management e dall'Ateneo, il CdS provvede a dare pubblicità ai procedimenti ed alle decisioni assunte tramite il proprio sito web.
Valutazione della qualita'
§1. Il CdS aderisce formalmente e sostanzialmente a procedure di valutazione della qualità, coerenti con il modello approvato dagli Organi Accademici e in accordo con le azioni svolte a livello di Ateneo.
§2. Il CdS adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica di Ateneo.