Manuale A. Cassese, "Diritto Internazionale" (a cura di Micaela Frulli), quarta edizione, Il Mulino, anno 2017
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di sviluppare la comprensione dei meccanismi fondamentali che presiedono al funzionamento della comunità internazionale utilizzando gli “strumenti” del diritto internazionale e di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per comprendere (e poter approfondire) l'attualità del diritto internazionale.
Prerequisiti
Il corso non prevede propedeuticità formali. Esso, a sua volta, non è formalmente propedeutico allo svolgimento di altri corsi di studio. E' però altamente raccomandato agli studenti che intendono sostenere anche l'esame di Diritti umani e conflitti armati di aver prima sostenuto il corso di diritto internazionale.
Metodi Didattici
Lezioni frontali.
Si prenderà spunto da un caso concreto (es. è lecito ai sensi del diritto internazionale vietare l'ingresso nei porti italiani di navi di ONG che hanno salvato migranti in pericolo?), per illustrare la regolamentazione internazionale generale della materia, oltre a quella più specifica - che si applica al caso in esame - e giungere, in conclusione, a fornire una risposta alla domanda dalla quale si è partiti.
Modalità di verifica apprendimento
Esame scritto. L'esame consta di tre domanda di cui una obbligatoria la cui mancata risposta determina l'impossibilità di valutare lo studente. L'esame non è superato se lo studente non risponde in modo sufficiente ad almeno due domande, inclusa la domanda obbligatoria.
Programma del corso
Il corso si articola in due parti. Nella prima parte vengono illustrate le origini e le caratteristiche odierne dell’ordinamento internazionale. In questo quadro vengono presentati i soggetti di tale ordinamento, le sue fonti, i rapporti con il diritto interno.
La seconda parte del corso è invece dedicata ai temi dell'immunità degli Stati e dei suoi organi, dell’uso della forza, della soluzione pacifica delle controversie e della responsabilità internazionale.