Introduzione alla pedagogia sociale
Relazione e comunicazione: gli strumenti per costruire relazioni di pace.
Dalle parole ostili alla comunicazione non violenta.
Costruire la pace con le azioni concrete dello sport inclusivo.
Considerazioni sul rapporto tra interculutura, interreligione, pace: modelli teorici a confronto.
Silvia Guetta "Educare ad un mondo futuro" Franco Angeli, 2015
Johan Galtung, La trasformazione dei conflitti con mezzi pacifici, United
Nations Disaster Management Training Programme Centro Studi Sereno
Regis, Torino, 2006,
Marshal Rosenberg, Le parole sono finestre oppuri muri, Esserci, Reggio
Emilia, 2017
Daniele Novara, La grammatica dei conflitti, Sonda Editore, 2011
Obiettivi Formativi
Comprendere, riconoscere e contestualizzare le tematiche delle pedagogia sociale.
Conoscenza dei differenti significati che assume il concetto di educazione
alla pace
Conoscenza degli aspetti che caratterizzano la qualità della relazione
educativa e formative.
Conoscenza delle dinamiche che generano conflitti e riconoscerne le
differenti tipologie
Comprensione di come gli interventi educativi e formativi possano
generare o gestire situazioni di conflitto e/o di violenza
Comprensione dell'uso di strategie comunicative e relazionali per
prevenire, mediare, accompagnare e gestire i conflitti
Comprensione di come le dinamiche di disuguaglianza, deprivazione
affettiva e culturale, disagio e abbandono scolastico sono collegati ai
conflitti
Capacità di applicare conoscenza e comprensione attraverso lo studio di
casi, attraverso la lettura critica dei contesti di tirocinio, attraverso
attività di osservazione guidata.
Autonomia di giudizio nel saper valutare, senza giudicare, i contesti e i
fenomeni che si presentano, in prospettiva di analisi delle dinamiche,
ricerca del proprio e altrui benessere, sviluppo delle abilità comunicativa,
dialogiche e creative
Abilità comunicative centrate sulla comunicazione empatica, sul valore
della gentilezza, sul rispetto della dignità propria e dell'altro
Prerequisiti
Conoscenza delle organizzazioni internazionali, nazionali e locali che si occupano di diritti umani, di promozione del dialogo, della risoluzione dei
conflitti con metodi pacifici.
Comprensione dei differenti livelli e contesti della comunicazione
Competenze di orientamento storico-politico
Competenze di ascolto e attenzione attivi
Spirito di collaborazione e di problem solving
Metodi Didattici
Lezioni frontali per la trattazione dei modelli teorici, questioni di ricerca e
comparazione critica degli argomenti trattati
Organizzazione di gruppi di lavoro di 3-5 studenti per approfondimenti
tematici legati ai differenti ambiti di intervento che favoriscono
l'educazione alla pace, la comunicazione nonviolenta, la gestione dei
conflitti, il rapporto tra meditazione e pace, lo sport inclusivo e per la
pace.
Lezioni di e-learning e consegna compiti da svolgere sulla base degli
argomenti e del materiale trattato
Incontri e tavole rotonde con esperti.
Modalità di verifica apprendimento
Le verifiche saranno in modalità orale sulla piattaforma MEET. Per poter sostenere l'esame è necessario caricare il dossier sulla pagina moodle del corso.
Programma del corso
Il corso sarà organizzato su tre moduli.
Per il primo modulo verrà utilizzato come riferimento il testo “Educare ad un mondo futuro” per comprendere i processi storici, politici, sociali e culturali riferiti allo sviluppo della cultura di pace. Verrà quindi evidenziata la stretta interdipendenza presente attraverso tre macro aree di riflessione: educazione interculturale, dialogo interreligioso, educazione alla pace. Verrà quindi esplorato il contributo dato dall’UNESCO a queste tematiche e la complessità che pone la questione dell’educazione allo sviluppo della cultura di pace. Il testo permetterà anche di fare una riflessione approfondita sui riferimenti teorici relativi alla pedagogia sociale
Il secondo modulo avrà come focus la comunicazione nonviolenta, l’uso opportuno e responsabile del linguaggio, la comprensione e la gestione dei conflitti. Attraverso i contributi di Rosenberg, Galtung e Novara e utilizzando le sollecitazioni didattico/operative dell’associazione Parole Ostili, verranno considerati sia i modelli teorici che operativi per osservare, comprendere e migliorare le relazioni, l’uso delle parole e la loro potenzialità sia generatrice che distruttiva. Alla luce di queste riflessioni, verranno analizzati gli elementi che caratterizzano i conflitti, le differenti tipologie in particolare in ambito educativo.
Il terzo modulo sarà focalizzato sulle questioni che riguardano lo sport e si rifarà alle tematiche presentate nel primo e secondo modulo. Come strumento e pratica di relazioni umane, verrà mostrato come lo sport possa favorire esperienze significative per la costruzione di competenze inclusive e positive, ma anche di comportamenti aggressivi, violenti, intolleranti e razzisti. Entrambe le considerazioni sono necessarie e funzionali per la costruzione di letture critiche autonome e articolate, e di proposte operative in grado di offrire strategie valide per il problem solving, la decostruzione di stereotipi e la progettazione di esperienze relazionali di rispetto e di crescita personale e di gruppo.