B019508 - LABORATORIO DI METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE ATTIVA:TRAINING FOR CHANGE

Storia, origine, significato e modelli di Pedagogia della Pace
La meditazione come strumento di ascolto interiore
Modelli di studio dei conflitti e proposte di intervento
Creazioni di relazioni autentiche e positive
Comunicazione nonviolenta/empatica
Studio di casi

Silvia Guetta, Educare ad un mondo futuro, Milano, Franco Angeli, 2015
Thich Nhat Hanh, La pace è ogni passo, Roma Ubaldini Editore - 1993
Marshal Rosenberg, Le parole sono finestre oppure muri, Esserci, Reggio
Emilia, 2017
Pierluigi Consorti, Conflitti, mediazione e diritto interculturale, <university Press, Pisa, 2013
Daniele Novara, La grammatica dei conflitti, Sonda Editore, 2011
Lorenzo Canuti, Anna Maria Palma, Creare relazioni autentiche, Franco Angeli, Milano2019
Durante il corso verranno indicati altri materiali di approfondimento.

Evoluzione del concetto di educazione alla pace a livello locale, nazionale e internazionale
Prospettive a confronto sul significato di educazione alla pace.
L'educazione alla pace come proposta educativa in Italia
Introduzione alla relazione come possibile prassi educativa per la prevenzione ai conflitti
Conoscere e comprendere le modalità dei conflitti in ambito educativo
La comunicazione come strumento per decostruire la violenza e promuovere l'empati

Comprensione di come le dinamiche di disuguaglianza, deprivazione affettiva e culturale, disagio e abbandono scolastico sono collegati ai conflitti
Capacità di applicare conoscenza e comprensione attraverso lo studio di casi, attraverso la lettura critica dei contesti di tirocinio, attraverso attività di osservazione guidata.
Autonomia di giudizio nel saper valutare, senza giudicare, i contesti e i fenomeni che si presentano, in prospettiva di analisi delle dinamiche, ricerca del proprio e altrui benessere, sviluppo delle abilità comunicativa, dialogiche e creative
Abilità comunicative centrate sulla comunicazione empatica, sul valore della gentilezza, sul rispetto della dignità propria e dell'altro.

Conoscenza degli aspetti che caratterizzano la qualità della relazione educativa e formative.
Conoscenza delle dinamiche che generano conflitti e riconoscerne le differenti tipologie
Comprensione di come gli interventi educativi e formativi possano generare o gestire situazioni di conflitto e/o di violenza
Comprensione dell'uso di strategie comunicative e relazionali per prevenire, mediare, accompagnare e gestire i conflitti

Lezioni frontali per la trattazione dei modelli teorici, questioni di ricerca e comparazione critica degli argomenti trattati
Se le condizioni lo permettono, organizzazione di gruppi di lavoro per approfondimenti tematici legati ai differenti ambiti di intervento che trattano l'educazione alla pace, la comunicazione nonviolenta, la gestione dei conflitti, il rapporto tra meditazione e pace, lo sport inclusivo e per la pace, educazione civica.
Preparazione di recensione di testi e presentazione.
Lezioni di e-learning e consegna compiti da svolgere sulla base degli argomenti e del materiale trattato
Incontri e tavole rotonde con esperti.

Per gli studenti frequentanti verranno monitorati gli apprendimenti attraverso la presentazione e la discussione degli elaborati richiesti durante l’attività didattica.
Ogni settimana verrà assegnato un lavoro da svolgere di approfondimento su quanto studiato. La consegna regolare degli elaborati e la partecipazione attiva alle lezioni sia in presenza che a distanza, attestano la frequenza al corso. L'esame finale si svolgerà in forma orale e verterà su un approfondimento dei temi considerati durante il corso.
Per sostenere l'esame deve essere caricato, sulla pagina moodle del corso, il dossier contenente tutti i lavori svolti.

I non frequentanti, devono consegnare, prima della prova orale, un dossier contenente tutte le esercitazioni assegnate durante il corso. La prova orale sarà su tutti i testi.

Il corso sarà organizzato su tre moduli:
1. Il primo presenterà i temi della pedagogia della pace e dell'educazione alla pace. Utilizzando i contributo dei testi, di articoli e saggi, alcuni in lingua inglese, verrà considerato come l'educazione alla pace nasca da una prospettiva di rispetto reciproco, valorizzazione delle diversità. cooperazione collaborazione e creatività. In opposizione all'idea che la pace sia una conseguenza o una chiusura della guerra, verrà dato spazio a come la sua natura non dipenda da questa.
2. Il secondo tratterà del contributo della meditazione come strumento di conoscenza interiore, ricerca di equilibrio, disponibilità all'ascolto e ricerca di relazione autentiche. Verrà quindi introdotto il tema della gentilezza, che non significa dire sempre sì, ma essenzialmente trattarsi bene per trattare bene gli altri, prendersi cura di sè per prendersi cura degli altri.
3. Il terzo considererà il tema dei conflitti e della comunicazione non violenta, l’uso opportuno e responsabile del linguaggio, la comprensione e la gestione dei conflitti. Attraverso i contributi di Rosenberg, Novara, Consorti verranno considerati sia i modelli teorici che operativi per osservare, comprendere e migliorare le relazioni, l’uso delle parole e la loro potenzialità sia generatrice che distruttiva. Alla luce di queste riflessioni, verranno analizzati gli elementi che caratterizzano i conflitti, le differenti tipologie in particolare in ambito educativo.