§1 Gli obiettivi del Corso di Studi (CdS) in Governo e Direzione d'Impresa sono la formazione delle più aggiornate conoscenze relativamente ai principali ambiti della gestione aziendale e lo sviluppo di adeguate competenze e attitudini per la interpretazione e la soluzione dei problemi di governo e direzione delle imprese. Il CdS è espressione di linee culturali e tradizioni di ricerca presenti nella Facoltà di Economia.
§2 Il CdS in Governo e Direzione d'Impresa si propone di formare un laureato che abbia acquisito un'approfondita conoscenza sia dei fondamenti teorici che degli aspetti applicativi nell'ambito disciplinare economico-aziendale e che abbia sviluppato competenze che gli permettano di interpretare e affrontare le problematiche gestionali e organizzative nell'ottica integrata propria della direzione aziendale. Con riferimento agli obiettivi formativi sopra indicati, al termine del CdS, il laureato magistrale in Governo e Direzione d'Impresa dovrà possedere gli strumenti cognitivi per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze; conoscere le logiche e le tecniche di analisi quantitativa ed essere in grado di utilizzarle ai fini professionali; essere in grado di utilizzare in modo efficace, sia in forma scritta che orale, la lingua inglese oltre l'italiano, in relazione anche alle specificità dei lessici disciplinari; essere capace di lavorare in gruppo e di operare con definiti gradi di autonomia nello svolgere il proprio lavoro.
§3 Il CdS si articola in tre percorsi curriculari ciascuno orientato verso obiettivi formativi specifici in relazione ai problemi decisionali che caratterizzano l'attività della direzione aziendale e delle principali aree funzionali. Per raggiungere gli obiettivi formativi del CdS, oltre agli insegnamenti comuni appartenenti ai settori scientifico-disciplinari di natura gestionale, sono presenti, tra le attività didattiche caratterizzanti, alcuni insegnamenti riferibili alle aree disciplinari economiche, giuridiche e matematico-statistiche. Gli obiettivi formativi sono raggiungibili attraverso l'acquisizione di conoscenze sia teoriche che operative e nell'offerta didattica sono presenti attività orientate a formare competenze interdisciplinari.
§4 Le conoscenze, le competenze e le attitudini sviluppate consentono al laureato magistrale in Governo e Direzione d'Impresa di assumere responsabilità manageriali e imprenditoriali all'interno delle imprese e di svolgere professionalmente consulenza direzionale alle stesse. I percorsi curriculari del CdS consentono di formare un profilo professionale caratterizzato da autonomia di lavoro e grande flessibilità d'impiego sia nell'attività di libero professionista e consulente aziendale, sia nelle imprese, private e pubbliche, relativamente all'attività manageriale che caratterizza la Direzione e le principali funzioni aziendali.
§5 L'offerta formativa del CdS si propone anche di orientare alla ricerca scientifica gli studenti più meritevoli, mettendoli in grado di affrontare la continuazione degli studi verso la formazione di terzo livello.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
§1 Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale è necessario, oltre al rispetto dei requisiti curriculari in seguito specificati, una adeguata preparazione personale corrispondente ad avere conseguito la laurea di primo livello con un voto uguale o superiore a 95/110.Il rispetto degli ulteriori requisiti curriculari e di adeguatezza della preparazione saranno oggetto di accertamento e valutazione da parte del Comitato per la didattica del Corso.
§2 Il Comitato per la didattica, presieduto dal Presidente del Consiglio del Corso di Laurea, è composta da almeno altri quattro docenti del CdS e , quando eletti, da almeno due rappresentanti degli studenti. Per la validità delle riunioni del Comitato per la didattica è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi componenti. Il Comitato per la didattica delibera col voto della maggioranza assoluta dei presenti. Sono attribuite al Comitato per la didattica l'attività di verifica dei requisiti curriculari e di preparazione personale per l'accesso al CdS, le altre funzioni previste dallo Statuto di Ateneo e comunque tutte quelle attività che ad esso siano delegate dal Consiglio del Corso di laurea.
§3 Il laureato in Economia Aziendale (L 18) presso l'Ateneo di Firenze, che ha conseguito la laurea con un voto uguale o superiore a 95 su 110, è in possesso dei requisiti curriculari per l'accesso diretto al Corso. Il Comitato per la didattica può suggerire le scelte curriculari più appropriate tenuto conto delle scelte effettuate e delle competenze maturate nel primo livello.
§4 Per i laureati in possesso di un titolo di laurea diverso da quello di cui al comma §3, il Comitato della didattica procederà alla verifica dei requisiti curriculari acquisiti anche dopo la laurea sulla base delle tabelle A,B,C in Allegato 1, che tengono conto anche della personale preparazione del laureato. Il Comitato della didattica, o suoi delegati, ha la responsabilità di accertare tempestivamente tali requisiti e di indicare le eventuali modalità di recupero da effettuarsi prima dell'iscrizione, eventualmente anche con attività preventive di orientamento.
§5 La verifica della preparazione personale è dichiarata positiva ogni volta che il laureato abbia conseguito un voto di laurea, di primo livello o di ordinamento pre-509/1999, non inferiore a 99/110. Con un voto di laurea inferiore, la verifica è effettuata tramite colloquio, test o prova scritta ad opera del Comitato per la didattica o suoi delegati. Il colloquio, test o la prova scritta che possono essere disciplinati da apposita procedura deliberata dal Consiglio del Corso di Laurea, vertono comunque sui contenuti generali degli insegnamenti base e caratterizzanti del Corso di Laurea in Economia Aziendale (L 18), secondo un syllabus che il Comitato per la didattica approva ogni anno e che viene pubblicato sulla pagina web del Corso, nel mese successivo a quello di pubblicazione del Manifesto degli Studi dell'Università di Firenze. Nel caso che la verifica della preparazione personale porti all'accertamento di lacune gravi, il Comitato per la didattica può negare l'iscrizione con delibera motivata, salvo quanto previsto da eventuali normative sopraordinate a questo regolamento. Il candidato può ripetere la domanda di iscrizione in occasione successiva. In sede di valutazione e approvazione del piano di studi il Comitato per la didattica potrà tener conto del risultato della verifica della preparazione personale.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
§1 Il Corso è articolato in tre percorsi curriculari (management, marketing, direzione del personale), che rispettano il limite della differenziazione massima dei Cfu (30) richiesto dalla nota del MIUR n. 160 del 4.9.2009
§2 I tre percorsi curriculari condividono un tronco comune di insegnamenti nei settori caratterizzanti la classe LM-77 - Scienze economico-aziendali.
§3 L'articolazione delle attività formative di ciascun curriculum è specificata nell'art. 17 del Regolamento:
Tabella percorso Management
Tabella percorso Marketing
Tabella percorso Direzione del personale
§4 Al fine di consentire il raggiungimento degli specifici obiettivi formativi ciascun curriculum prevede un numero congruo di insegnamenti nel settore scientifico-disciplinare di riferimento del curriculum (Management - Secs P/08, Marketing - Secs P/08, Direzione del personale - Secs P/10).
§5 Sono previste tre le altre attività formative (art. 10, comma 5 lettera d ed e), attività di laboratorio, individuali e collettive, volte a sviluppare, sotto la responsabilità di un docente, abilità di tipo applicativo in specifiche aree tematiche coerenti con gli obiettivi del Corso e del percorso curriculare. I quattro percorsi curriculari prevedono la stessa misura di crediti per le attività a scelta dello studente e per la prova finale.
§6 La lista degli insegnamenti attivabili, con l'indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento, l'eventuale articolazione in moduli e i relativi crediti, è rappresentata nel Regolamento.
§7 La programmazione didattica annuale indicherà gli insegnamenti attivati e le altre attività formative, tra quelli compresi nel Regolamento, la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso e le eventuali propedeuticità. Il contenuto specifico di ciascuno degli insegnamenti attivati (diploma supplement) sarà indicato nella guida di Facoltà e reso disponibile sul sito web del CdS.
§8 Nel caso di motivata e grave necessità il CdS può deliberare, in sede di programmazione didattica, la sostituzione di un insegnamento previsto in un curriculum con un altro, preferibilmente entro lo stesso settore scientifico disciplinare, e comunque nel rispetto dei vincoli di ordinamento, degli obiettivi formativi curriculari, e dei requisiti quantitativi e qualitativi secondo la normativa nazionale e di Ateneo.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
§1 Il CdS ha durata normale di 2 anni. L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 Cfu all'anno, salvo limitati adattamenti curriculari. Lo studente che abbia ottenuto 120 Cfu adempiendo a tutto quanto previsto dal CdS, in attività distinte da quelle relative ai 180 Cfu conseguiti nella laurea di primo livello, può conseguire il titolo anche prima della scadenza biennale.
§2 Un Cfu corrisponde a 25 ore di lavoro standard. Una parte di queste sono dedicate ad attività didattiche frontali, quali lezioni ed esercitazioni. Sulla base di apposita delibera da parte del Comitato per la didattica, i singoli insegnamenti possono adottare una diversa forma di organizzazione del lavoro, integrando o sostituendo parte dell'attività di lezione frontale con seminari o altre attività aventi la medesima finalità. Per le altre attività formative quali i laboratori e i tirocini (art. 10, comma 5, lettera d ed e), l'organizzazione del lavoro è preventivamente definita dal Comitato per la didattica in relazione alle specifiche caratteristiche dell'attività formativa stessa.
§3 La verifica del profitto individuale raggiunto dallo studente e il conseguente riconoscimento dei crediti maturati in ogni attività formativa, che può avere forma scritta, orale, o combinata, è effettuata da apposita commissione costituita secondo le norme contenute nel Regolamento didattico di Ateneo e presieduta dal responsabile dell'attività formativa.
§4 Gli insegnamenti caratterizzanti, affini e integrativi, e quelli a scelta dello studente, sono valutati con voto espresso in trentesimi, con eventuale lode. L'esito della valutazione per ciascun esame si considera positivo ai fini dell'attribuzione dei crediti se viene conseguito il punteggio minimo di 18/30 (diciotto su trenta). Nel caso di insegnamenti svolti all'estero il voto, opportunamente certificato, viene convertito in trentesimi.
§5 Il numero degli insegnamenti e delle valutazioni di profitto, calcolato ai sensi dell'art.4 comma 2 dell'allegato 1 al Decreto Ministeriale 26 luglio 2007, non è superiore a 12.
§6 E' possibile prevedere insegnamenti impartiti a distanza utilizzando adeguate piattaforme di e-learning. Le verifiche di profitto dovranno comunque svolgersi nel rispetto delle modalità definite al comma §3 e di quanto previsto dal regolamento didattico di Ateneo.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
§1 Lo studente ha all'accesso requisiti curriculari di conoscenza della lingua inglese, ordinariamente corrispondenti al sostenimento dei 3 cfu di idoneità del Corso di Laurea di Economia Aziendale dell'Università di Firenze. Tale conoscenza deve comunque garantire allo studente la possibilità di seguire un insegnamento in lingua inglese e/o di fruire di materiale didattico in inglese.
§2. In caso di necessità, la valutazione del possesso delle predette conoscenze linguistiche può essere demandata a strutture specializzate sia interne che esterne all'Università di Firenze che, in accordo con il CdS, stabiliscono le modalità di verifica ed il livello di conoscenza necessario per l'accesso.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
§1 Per le altre attività formative (art. 10, comma 5 lettera d ed e), quali le attività di laboratorio e di tirocinio, la valutazione può essere espressa con le sole modalità di "idoneo" o "non idoneo". In questi casi l'attività formativa non entra nel calcolo della media complessiva dei punteggi conseguiti dallo studente.
§2 I crediti previsti per le attività di laboratorio sono valutati con voto espresso in trentesimi, con eventuale lode.Le attività di laboratorio sono regolate secondo quanto disposto all'art. 5 §4 e sono considerate nel calcolo del numero delle valutazioni di profitto di cui all'art. 5 §5.
§3 I crediti previsti per il tirocinio si acquisiscono con l'attestazione del completo svolgimento delle attività indicate nel progetto di tirocinio da compiersi secondo le modalità previste dal CdS o, in mancanza, dalla Facoltà di Economia.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
§1 La verifica dei Cfu e la convalida di attività conseguiti in periodi di studio all'estero è effettuata dal Comitato per la didattica, o dal delegato del CdS alle Relazioni internazionali, sulla base della documentazione prodotta dallo studente interessato direttamente o tramite i competenti uffici della Facoltà di Economia o dell'Ateneo.
§2 Salvo i casi espressamente autorizzati o salvo convenzioni per il riconoscimento reciproco dei titoli di studio con Università straniere, l'eventuale periodo di studio all'estero dello studente del CdS ha durata convenzionale pari a un semestre e non possono essere convalidate attività formative (insegnamenti, competenze linguistiche, stages, e altro) per più di 30 cfu a semestre di frequenza all'estero.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
§1 Gli organi del CdS stabiliscono con apposita delibera, in occasione della programmazione didattica annuale, eventuali obblighi di frequenza per singoli insegnamenti o attività formative e le eventuali propedeuticità tra gli insegnamenti.
§2 Per gli studenti che certifichino l'impossibilità parziale o assoluta alla frequenza ad una o più attività a frequenza obbligatoria, la struttura didattica competente può individuare forme alternative di attività che consentano l'acquisizione dei crediti corrispondenti. La frequenza è in ogni caso obbligatoria per le attività di laboratorio e per i tirocini.
§3 Gli esami relativi ad insegnamenti individuati da uguale denominazione e da un numero d'ordine progressivo, devono essere sostenuti secondo il numero d'ordine ad essi assegnato. Nel caso di insegnamenti articolati in due moduli denominati in ordine successivo (in genere contraddistinti dalle sigle mod. I e mod. II), salvo espressa disposizione in senso contrario, il superamento dell'esame relativo al primo modulo è propedeutico al sostenimento del secondo.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
§1 Gli organi del Corso possono prevedere modalità didattiche differenziate per studenti a tempo parziale, disciplinandole in forma autonoma o deliberando l'adesione alle forme predisposte dalla Facoltà di Economia o dall'Ateneo.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
§1 La scadenza di presentazione dei piani di studio dovrà avvenire secondo i termini previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo. Ogni piano per essere approvato deve rispettare i vincoli sui crediti formativi previsti dal D.M. del 16/03/2007, n. 155, dal prospetto delle attività formative dell'ordinamento didattico del Corso e da quanto previsto in questo Regolamento all'art. 4 e relativi allegati.
§2 Ogni curriculum consente la presentazione di piani di studio ad approvazione "automatica".
§3 L'insegnamento a scelta dello studente è proposto liberamente dallo studente. E' garantita l'approvazione di un insegnamento scelto dallo studente se questo appartiene agli insegnamenti caratterizzanti o affini e integrativi attivati nelle lauree magistrali della classe LM-77 dell'Università di Firenze. Negli altri casi il Comitato per la didattica valuterà le motivazioni della scelta comunicate dallo studente e la coerenza dell'insegnamento proposto dallo studente con il curriculum di studi.
§4 E' possibile anche la presentazione di un piano di studi libero, la cui approvazione è deliberata dal Comitato per la didattica, una volta accertate le specifiche motivazioni culturali e professionali, nell'ambito delle opzioni compatibili con il rispetto di quanto stabilito al §1.
§5 Nel caso che lo studente abbia conseguito anticipatamente, ad esempio negli esami della laurea di primo livello, i crediti relativi ad un insegnamento o a contenuti formativi obbligatori del CdS o del curriculum scelto, l'approvazione del piano di studi sarà condizionata dalla sostituzione dell'insegnamento curriculare con un altro esame, per uguali Cfu, nello stesso settore scientifico disciplinare. Nel caso ciò non sia possibile l'approvazione del piano di studi sarà soggetta alle stesse condizioni di un piano di studi libero.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
§1 La prova finale, alla quale sono riconosciuti 18 Cfu (comprensivi di quanto indicato al §2), consiste nella presentazione di una tesi su un argomento concordato con un docente del CdS, che ne è il relatore, e nella sua discussione di fronte ad una commissione composta in maggioranza da docenti del CdS. La Commissione è costituita rispettando il numero minimo e i criteri di composizione previsti dal Regolamento didattico di Ateneo e da quanto eventualmente deliberato dalla Facoltà di Economia.
§2 Al momento di richiedere l'assegnazione della tesi lo studente deve avere conseguito il certificato (1 Cfu) relativo alla partecipazione al Corso per i laureandi del CdS, organizzato dalla Biblioteca del Polo delle Scienze Sociali.
§3 La tesi consiste in un elaborato scritto su temi scientificamente rilevanti, nel quale lo studente deve dimostrare la capacità di approfondire, in modo originale, tematiche complesse, presentandole con rigore scientifico e chiarezza espositiva. Le opinioni espresse nella tesi e nella sua discussione devono essere supportate da adeguate metodologie analitiche proprie di uno o più degli ambiti scientifico-disciplinari caratterizzanti.
§4 La tesi e la sua discussione devono dimostrare il raggiungimento da parte dello studente di un grado di maturità e di competenze coerente con gli obiettivi formativi del CdS.
§5 Per essere ammessi alla prova finale è necessario avere conseguito tutti i crediti relativi alle altre attività formative previste dal piano di studi.
§6 Alla prova finale sarà attribuito un punteggio di merito che concorrerà alla formazione del voto finale di laurea. Gli organi del CdS disciplineranno con apposita delibera le regole di attribuzione del voto relativo alla prova finale e del voto di conseguimento del titolo. Nella valutazione finale per il conseguimento della Laurea magistrale saranno considerati il curriculum dello studente, il punteggio della prova finale e i tempi di conseguimento del titolo.
§7 La laurea magistrale e il relativo titolo sono assegnati nel caso che il punteggio finale sia non inferiore a 66/110.
§8 Il CdS potrà prevedere che il sostenimento della discussione dell'elaborato avvenga in modo separato dalla proclamazione del conseguimento del titolo di studio.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
§1 Lo studente può chiedere il riconoscimento di attività formative svolte presso altri corsi di studio di Università, italiane o straniere, avendo cura di produrre idonea documentazione in merito al programma di studio effettivamente svolto. I voti degli insegnamenti accreditati sono quelli conseguiti dallo studente in trentesimi. Possono essere previsti colloqui di verifica delle conoscenze effettivamente possedute.
§2 Nei casi di passaggio da Corsi di Laurea magistrale appartenenti alla stessa classe L-77 la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non può essere inferiore al 50%.
§3 Secondo quanto previsto dall'articolo 14, comma 1, della Legge 30 dicembre 2010 n.240, lo studente può chiedere il riconoscimento di conoscenze ed abilità professionali maturate nel corso della propria attività lavorativa nonché di altre conoscenze e competenze maturate in attività formative di livello post-secondario. I relativi crediti possono essere attribuiti tenendo conto della coerenza di dette competenze con il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea, sulla base delle opportune certificazioni prodotte dallo studente e di eventuali colloqui di verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il riconoscimento di competenze professionali può avvenire nel limite massimo di 12 Cfu.
§4 Possono essere riconosciute competenze linguistiche acquisite da enti esterni se appositamente accreditati.
Servizi di tutorato
§1 Il CdS offre servizi di tutorato agli studenti, anche aderendo e collaborando con quelli predisposti e regolati dalla Facoltà di Economia e dall'Ateneo.
§2 I servizi di tutorato agli studenti del CdS comprendono:
a) i servizi di orientamento all'entrata, in itinere e in uscita; predisposti dalla Facoltà di Economia, ai quali il CdS aderisce e contribuisce;
b) la commissione piani di studio;
c) i servizi di supporto alle attività di tirocinio, somministrati dal Polo delle Scienze Sociali dell'Ateneo, ai quali il CdS aderisce e contribuisce;
d) i servizi di supporto agli scambi internazionali, somministrati dalla Facoltà di Economia e dal Polo delle Scienze Sociali dell'Ateneo, ai quali il CdS aderisce e contribuisce;
e) il tutoraggio assicurato da un docente per la prova finale;
f) altri eventuali servizi predisposti e regolati dalla Facoltà di Economia o dall'Ateneo, ai quali il CdS può aderire e contribuire.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
§1 Nel rispetto della normativa sulla privacy e di quanto previsto al riguardo dalla Facoltà di Economia e dall'Ateneo, il CdS provvede a dare pubblicità ai procedimenti ed alle decisioni assunte tramite il proprio sito internet.
Valutazione della qualita'
§1 Il CdS aderisce formalmente e sostanzialmente alle procedure di valutazione della qualità coerenti con il modello approvato dagli Organi Accademici e in accordo con le azioni svolte a livello di Ateneo.
§2 Il CdS adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica di Ateneo per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti.
Norme transitorie
§1 Il Comitato per la didattica esamina le richieste di passaggio dai corsi di laurea specialistica in Governo d'impresa (84/S), Marketing (84/S) e Direzione del personale (84/S), secondo l'ordinamento ex 509/1999, al nuovo Corso e attribuisce i Cfu conseguiti agli insegnamenti della laurea magistrale, nel rispetto dei vincoli previsti dal nuovo ordinamento. La tabella delle corrispondenze (allegato 4) illustra le corrispondenze nominative fra gli esami degli insegnamenti appartenenti ai corsi di laurea specialistica della classe 84/S sopra indicati e gli esami degli insegnamenti del Corso.
§2 Nel caso di passaggio da un corso di laurea specialistica, secondo l'ordinamento ex 509/1999, diverso da quelli indicati al §1 e nel caso di insegnamenti non considerati nella tabella delle corrispondenze lo studente è invitato a rivolgersi al Comitato per la didattica, che valuterà la possibilità di riconoscere la corrispondenza tra insegnamenti appartenenti agli stessi raggruppamenti o allo stesso ambito disciplinare. Nel passaggio dall'ordinamento ex 509/1999 a quello ex 270/2004 per quanto concerne gli esami sostenuti vengono attribuiti i crediti che agli stessi sono attribuiti nel vecchio ordinamento.
§3 A coloro che si sono laureati nei corsi di laurea triennale ex DM 509/99 dell'ateneo fiorentino e che intendono immatricolarsi al corso di laurea magistrale ex DM 270/04 in continuità è garantita l'immatricolazione diretta, considerando virtualmente assolta la verifica della preparazione individuale. E' fatta salva la facoltà da parte del Comitato della Didattica di sottoporre il laureato ad un colloquio di orientamento peraltro non obbligatorio.
§4 Per quanto non previsto nei commi precedenti si rinvia a quanto stabilito dalla Facoltà o dall'Ateneo.
Allegati al Regolamento
ALLEGATO 1 – Requisiti curriculari necessari per l'accesso al CdS, secondo quanto previsto al § 4 dell'art. 3 del presente Regolamento
In termini generali i requisiti curriculari corrispondono ai crediti formativi (Cfu), ai settori scientifico-disciplinari (Ssd) e ai contenuti generali degli insegnamenti delle attività formative base e caratterizzanti della Classe di Laurea in Scienze dell'economia e della gestione aziendale (L 18), a cui si aggiunge la capacità di uso degli strumenti e dei software informatici di generale utilizzo e la conoscenza della lingua inglese. Tale conoscenza deve comunque garantire allo studente la possibilità di seguire un insegnamento in lingua inglese e/o di fruire di materiale didattico in inglese.
In termini operativi il Comitato per la didatticaprocederà alla verifica dei requisiti curriculari acquisiti anche dopo la laurea, sulla base delle tabelle A, B e C riportate di seguito.
In ogni caso il Comitato per la didatticapuò concorrere a definire con il candidato, al momento dell'iscrizione, opportune scelte di piano di studio, a fronte dei requisisti curriculari e della valutazione della preparazione personale.
TABELLA. A. Se il voto di laurea è inferiore a 99/110:
Ambito disciplinare Aziendale (totale 60 cfu)
almeno 18 cfu di:
SECS-P/07 Economia aziendale
almeno 24 cfu di:
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
almeno 15 cfu di:
SECS-P/09 Finanza aziendale
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari
Ambito disciplinare Giuridico, Economico e Statistico-matematico (totale 60 cfu)
almeno 21 cfu di:
IUS/01 Diritto Privato
IUS/04 Diritto Commerciale
IUS/05 Diritto dell'economia
IUS/07 Diritto del lavoro
IUS/09 Istituzioni di Diritto pubblico
IUS/12 Diritto tributario
almeno 9 cfu di:
SECS-P/01 Economia politica
SECS-P/02 Politica economica
SECS-P/06 Economia applicata
almeno 18 cfu di:
SECS-S/01 Statistica
SECS-S/03 Statistica economica
SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie
MAT/05 Analisi matematica
MAT/09 Ricerca operativa
TAB. B. SE IL VOTO DI LAUREA È UGUALE O SUPERIORE A 99/110 MA INFERIORE A 105/110:
Ambito disciplinare Aziendale (totale almeno 45 cfu)
almeno 45 cfu di:
SECS-P/07 Economia aziendale
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
SECS-P/09 Finanza aziendale
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari
Ambito disciplinare Giuridico, Economico e Statistico-matematico (totale almeno 45 cfu)
almeno 18 cfu di:
IUS/01 Diritto Privato
IUS/04 Diritto Commerciale
IUS/05 Diritto dell'economia
IUS/07 Diritto del lavoro
IUS/09 Istituzioni di Diritto pubblico
IUS/12 Diritto tributario
almeno 9 cfu di:
SECS-P/01 Economia politica
SECS-P/02 Politica economica
SECS-P/06 Economia applicata
almeno 12 cfu di:
SECS-S/01 Statistica
SECS-S/03 Statistica economica
SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie
MAT/05 Analisi matematica
MAT/09 Ricerca operativa
TAB. C. SE IL VOTO DI LAUREA È UGUALE O SUPERIORE A 105/110:
Ambito disciplinare Aziendale (totale almeno 30 cfu)
almeno 30 cfu di:
SECS-P/07 Economia aziendale
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
SECS-P/09 Finanza aziendale
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari
Ambito disciplinare Giuridico, Economico e Statistico-matematico (totale almeno 30 cfu)
almeno 30 cfu di:
IUS/01 Diritto Privato
IUS/04 Diritto Commerciale
IUS/05 Diritto dell'economia
IUS/07 Diritto del lavoro
IUS/09 Istituzioni di Diritto pubblico
IUS/12 Diritto tributario
SECS-P/01 Economia politica
SECS-P/02 Politica economica
SECS-P/06 Economia applicata Statistico-matematico
SECS-S/01 Statistica
SECS-S/03 Statistica economica
SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie
MAT/05 Analisi matematica
MAT/09 Ricerca operativa