Il corso si propone di illustrare il ruolo delle istituzioni formali e informali per lo sviluppo economico e sociale e di sviluppare capacità di analisi e dibattito. Argomenti del corso: ruolo delle istituzioni formali e informali; processi di cambiamento istituzionale; governance multi-livello; evoluzione del ruolo dello Stato; autorità locali e lotta alla povertà; funzionamento dell’Unione Europea; Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Acemoglu D., Johnson S. e Robinson J. (2004), “Institutions as the fundamental cause of long-run growth”, NBER Working Paper, n. 10481.
Bellanca N. (2007), L'economia del noi. Dall'azione collettiva alla partecipazione politica, Università Bocconi.
Comitato delle Regioni (2012), “Sviluppare una cultura europea della governance multilivello: Iniziative per dar seguito al libro bianco del Comitato delle Regioni”, Paper del Comitato delle Regioni, CIVEX-V-020.
Delli G. e Paoli L. (2014), Tackling Poverty Through Decentralisation and Local Governance: Five Concrete Experiences of Oxfam Italy, Full report, Oxfam Italia.
European Commission (2010), EUROPE 2020. A strategy for smart, sustainable and inclusive growth, COMMUNICATION FROM THE COMMISSION, COM(2010) 2020 final, Brussels, 3.3.2010.
http://www.asvis.it
https://sustainabledevelopment.un.org/sdgs
Libanora R. (2010), “Partecipazione e cooperazione internazionale: per uno sviluppo "dal basso"?”, capitolo 4 in Biggeri M. e Canitano G. (a cura di), Temi avanzati di economia e politica della cooperazione internazionale allo sviluppo, FrancoAngeli.
Mingione E. (2014), “Le dinamiche del capitalismo, la mercificazione globale e la crisi economica: quali prospettive per il welfare delle società industriali avanzate”, Politiche sociali / Social policies, Vol. 2, pp. pp. 205-220
Noferini A. (2010), “Development, decentralised cooperation and multilevel governance: considerations for the current climate”, Observatorio de Cooperacion Descentralizada UE – AL, Governance and Institutional Strengthening.
Rodrik D. (2000), “Institutions for high-quality growth: What they are and how to acquire them”, Studies in Comparative International Development, Vol. 35, n. 3, pp. 3-31
Tridico P. (2006), “Istituzioni economiche e cambiamento istituzionale tra vecchi e nuovi istituzionalisti”, Università di Roma Tre Working Paper, n. 58.
Volpi F. (2007), Lezioni di economia dello sviluppo, FrancoAngeli.
Testi facoltativi per approfondimento:
Biggeri M. e Ferrannini A. (2014), “The role of multilevel governance for SHD at the local level”, capitolo 3 in Biggeri M. e Ferrannini A., Sustainable human development: A new territorial and people-centred perspective, Palgrave Macmillan, pp. 69-87
Carrino L. (2014), Lo sviluppo delle società umane tra natura, passioni e politica, FrancoAngeli.
Commitee of the Regions (2009), “The Committee of the Regions' White Paper on multi-level governance”, Own-initiative opinion on the Commitee of the Regions, CONST-IV-020.
Fadda S. (1999), “Istituzioni e sviluppo economico. Un quadro metodologico con particolare riferimento al caso del mezzogiorno”, La questione agraria, n° 73, pp. 61-79.
Ferrannini A. e Biggeri M. (2014), “L’approccio dello sviluppo umano locale nella programmazione territoriale”, in Milani G.S. (a cura di), Le vie contemporanee dello sviluppo locale. Cooperazione, comunicazione, agricoltura, partecipazione, FrancoAngeli, pp. 47-82.
Lin J.Y. e Nugent J.b. (1995), “Istitutions and economic development”, capitolo 38 in Berhman J. e Srinivasan T.N. (a cura di), Handbook of Development Economics – Volume III, Elsevier Science, pp. 2301-2370
North D. (1994), Istituzioni, cambiamento istituzionale, evoluzione dell’economia, Il Mulino.
North D. (1994), Istituzioni, cambiamento istituzionale, evoluzione dell’economia, Il Mulino.
Pavolini E. (2012), “Sviluppo economico, capitale sociale e funzionamento del welfare pubblico”, capitolo 5 in Bellandi M. e Caloffi A. (a cura di), Innovazione e trasformazione industriale: la prospettiva dei sistemi di produzione locale italiani, Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2011, Mulino, pp. 107-123.
Polanyi K. (1947), “La libertà in una società complessa”, capitolo XXI in Polanyi K., La Grande Trasformazione , Einaudi, pp. 311-320.
Rodrik D. (2000), “Institutions for high-quality growth: what they are and how to acquire them”, Studies in Comparative International Development, Vol. 35, n. 3, pp. 3-31.
Streeck W. (2014), “The Politics of Public Debt: Neoliberalism, Capitalist Development and the Restructur- ing of the State”, German Economic Review, Vol. 15, n°1, pp. 143-165
Sylos Labini P. (2002), “Il mestiere dell’economista tra analisi teorica e impegno sociale”, Università di Milano Bicocca Working Paper, n. 52.
Trigilia C. (2001), “Social capital and local development”, European Journal of Social Theory, Vol. 4, n° 4, pp. 427-442.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE:
Il corso si propone di illustrare il ruolo delle istituzioni formali e informali e del cambiamento istituzionale per lo sviluppo economico e sociale, alla luce dei profondi cambiamenti intercorsi nel panorama globale e della crescente rilevanza dell’architettura istituzionale - costituita tanto da regole comportamentali, norme sociali, costumi e rapporti di fiducia, quanto da organizzazioni, leggi ed agenti stessi – in ogni contesto. In questo quadro, si intende offrire agli studenti una visione integrata tanto delle interazioni di governance tra i diversi livelli (locale, nazione e internazionale) e settori (pubblico, privato e società civile), quanto dell’insieme di canoni sociali, convenzioni, valori morali, consuetudini e tradizioni che determinano implicitamente il comportamento degli agenti e delle organizzazioni nelle loro interazioni e nel perseguimento degli obiettivi prefissati, costituendo parte dell’evoluzione dinamica di una comunità.
COMPETENZE:
Il corso si propone di fornire allo studente competenze analitiche necessarie per comprendere e analizzare i processi di sviluppo socio-economico alla luce del ruolo delle istituzioni formali e informali e del loro cambiamento, con riferimento ad approcci di analisi istituzionalista e teorie e modelli dello sviluppo locale. In particolare, verranno fornite gli strumenti concettuali ed operativi per leggere in maniera integrata i fenomeni di sviluppo e i processi di cambiamento istituzionale tanto per finalità analitiche quanto programmatiche per la progettazione di iniziative di sviluppo in contesti locali.
La discussione di casi di studio, la realizzazione di lavori di gruppo e l’intervento di testimonianze qualificate consentiranno di combinare elementi teorici ed empirici nello sviluppo di tali competenze.
Capacità acquisite al termine del corso:
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di utilizzare strumenti concettuali ed operativi al fine di sviluppare e sostenere una propria autonomia di pensiero. Lo sviluppo di tale capacità verrà attraverso l’impiego combinato di diversi strumenti didattici, dalla discussione in aula dei concetti illustrati e la realizzazione di lavori di gruppo all’interazione con professionisti del mondo della ricerca e della cooperazione, i quali presenteranno in aula casi di studio che verranno discussi con la partecipazione attiva degli studenti.
Durante il corso lo studente potrà acquisire adeguate capacità di dibattito ed esposizione del proprio pensiero sulla base dell’evidenza teorica ed empirica, maturando la capacità di ampliare, aggiornare ed approfondire il livello delle conoscenze acquisite dalle lezioni e dalle letture consigliate attraverso una continua interazione in attività laboratoriali e discussioni di gruppo.
Programma dettagliato:
1. Introduzione al corso: Il ruolo delle istituzioni per lo sviluppo
2. Cambiamento istituzionale e sviluppo economico
3. Governance multi-livello e l’influenza sulle politiche di sviluppo
4. Il funzionamento dell’Unione Europea
5. Sustainable Development Goals e la nuova agenda post-2015
6. Il ruolo dello Stato e l’evoluzione del welfare state
7. Il ruolo dei territori nel nuovo sistema della cooperazione internazionale
8. Sharing economy e istituzioni inclusive
9. La lotta alla povertà attraverso il decentramento e la governance locale
10. Ricerca-azione e casi di studio
11. Tutorial lavoro individuale di fine corso
12. Conclusioni del corso e presentazione dei lavori individuali di fine corso
Prerequisiti
Insegnamento contenente i prerequisiti (vincolanti e/o consigliati):
Conoscenza della lingua inglese (livello B1): Consigliato
Curiosità intellettiva e volontà di continuo aggiornamento: Consigliato
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 18
Attività di laboratorio: Totale ore 15
Seminari/Visite guidate: Totale ore 3
NB. La frequenza del corso è obbligatoria, visto il taglio laboratoriale e di dibattito in aula del corso. La partecipazione alle lezioni consentirà infatti allo studente di acquisire le competenze e sviluppare le capacità sopra delineate. Per poter ottenere una valutazione finale dell’apprendimento allo studente sarà dunque richiesto di aver partecipato a minimo il 70% delle lezioni.
Gli appunti delle lezioni rappresenteranno il materiale principale di riferimento per il corso, a cui si aggiungono i testi indicati sono consigliati ed eventuali dispense o altro materiale fornito in aula.
Modalità di verifica apprendimento
Valutazione partecipazione attiva in aula (30%)
Valutazione lavoro di gruppo e/o personale finale presentato in aula (70%)
Eventuale esame orale
Programma del corso
Il corso si propone di illustrare il ruolo delle istituzioni formali e informali e del cambiamento istituzionale per lo sviluppo economico e sociale, alla luce dei profondi cambiamenti intercorsi nel panorama globale e della crescente rilevanza dell’architettura istituzionale - costituita tanto da regole comportamentali, norme sociali, costumi e rapporti di fiducia, quanto da organizzazioni, leggi ed agenti stessi – in ogni contesto. In questo quadro, si intende offrire agli studenti una visione integrata tanto delle interazioni di governance tra i diversi livelli (locale, nazione e internazionale) e settori (pubblico, privato e società civile), quanto dell’insieme di canoni sociali, convenzioni, valori morali, consuetudini e tradizioni che determinano implicitamente il comportamento degli agenti e delle organizzazioni nelle loro interazioni e nel perseguimento degli obiettivi prefissati, costituendo parte dell’evoluzione dinamica di una comunità.
COMPETENZE:
Il corso si propone di fornire allo studente competenze analitiche necessarie per comprendere e analizzare i processi di sviluppo socio-economico alla luce del ruolo delle istituzioni formali e informali e del loro cambiamento, con riferimento ad approcci di analisi istituzionalista e teorie e modelli dello sviluppo locale. In particolare, verranno fornite gli strumenti concettuali ed operativi per leggere in maniera integrata i fenomeni di sviluppo e i processi di cambiamento istituzionale tanto per finalità analitiche quanto programmatiche per la progettazione di iniziative di sviluppo in contesti locali.
La discussione di casi di studio, la realizzazione di lavori di gruppo e l’intervento di testimonianze qualificate consentiranno di combinare elementi teorici ed empirici nello sviluppo di tali competenze.
Capacità acquisite al termine del corso:
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di utilizzare strumenti concettuali ed operativi al fine di sviluppare e sostenere una propria autonomia di pensiero. Lo sviluppo di tale capacità verrà attraverso l’impiego combinato di diversi strumenti didattici, dalla discussione in aula dei concetti illustrati e la realizzazione di lavori di gruppo all’interazione con professionisti del mondo della ricerca e della cooperazione, i quali presenteranno in aula casi di studio che verranno discussi con la partecipazione attiva degli studenti.
Durante il corso lo studente potrà acquisire adeguate capacità di dibattito ed esposizione del proprio pensiero sulla base dell’evidenza teorica ed empirica, maturando la capacità di ampliare, aggiornare ed approfondire il livello delle conoscenze acquisite dalle lezioni e dalle letture consigliate attraverso una continua interazione in attività laboratoriali e discussioni di gruppo.
Programma dettagliato:
1. Introduzione al corso: Il ruolo delle istituzioni per lo sviluppo
2. Cambiamento istituzionale e sviluppo economico
3. Governance multi-livello e l’influenza sulle politiche di sviluppo
4. Il funzionamento dell’Unione Europea
5. Sustainable Development Goals e la nuova agenda post-2015
6. Il ruolo dello Stato e l’evoluzione del welfare state
7. Il ruolo dei territori nel nuovo sistema della cooperazione internazionale
8. Sharing economy e istituzioni inclusive
9. La lotta alla povertà attraverso il decentramento e la governance locale
10. Ricerca-azione e casi di studio
11. Tutorial lavoro individuale di fine corso
12. Conclusioni del corso e presentazione dei lavori individuali di fine corso