Il corso di diritto dell’ambiente si suddivide in 2 parti. La prima parte generale intende offrire allo studente gli strumenti giuridici fondamentali per la comprensione del diritto dell’ambiente. Oltre all’analisi della normativa nazionale ambientale vengono forniti anche elementi di diritto internazionale e dell’Unione Europea. Nella seconda parte del corso agli studenti viene assegnata una legislazione ambientale di settore sulla quale elaborare una tesina da commentare in aula.
Per i non frequentanti il libro su cui preparare l’esame è Beniamino Caravita, Diritto dell’ambiente, il Mulino, ult. ediz.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE: Il corso intende offrire allo studente le conoscenze di base per l’interpretazione giuridica delle discipline ambientali; in particolare la prima parte del corso è dedicata a fornire allo studente gli strumenti concettuali per la comprensione del funzionamento della regolazione giuridica ambientale a livello internazionale, di unione europea e nazionale.
COMPETENZE: Il corso si propone di stimolare l’analisi giuridica personale dello studente nella legislazione ambientale; in particolare, nella seconda parte del corso, ad ogni studente viene assegnata una tesina da elaborare in forma scritta avente ad oggetto una legislazione di settore ambientale; il compito dello studente è la ricostruzione del quadro normativo di riferimento, la sua analisi giuridica, la ricerca delle giurisprudenza e dottrina in materia e la rilevazione delle criticità rilevate.
Capacità acquisite al termine del corso:Acquisizione di orientamento all’interno della legislazione ambientale e sviluppo di capacità di analisi critica della regolazione.
Prerequisiti
E’ consigliabile aver sostenuto l’esame di diritto pubblico.
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale. Lavori individuali degli studenti ed esposizione in aula.
Modalità di verifica apprendimento
La modalità di verifica dell’apprendimento è orale.
Programma del corso
Prima parte generale: Introduzione al corso di diritto dell’ambiente: premesse metodologiche, obiettivi formativi, inquadramento prospettive di studio; analisi delle criticità di regolazione e del procedimento sanzionatorio: incentivi vs sanzioni; strumenti del diritto internazionale ambientale: consuetudini internazionali, trattati e convenzioni; elementi del diritto dell’Unione Europea nel settore ambientale: analisi storica e giuridica dei trattati e dei principi ambientali, ripartizione di competenze legislative tra Unione Europea e Stati membri, strumenti di diritto derivato (direttive, regolamenti), il principio di sussidiarietà, il ruolo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea; focus sul principio di precauzione; la Costituzione italiana e la tutela dell’ambiente; la ricostruzione giurisprudenziale del diritto dell’ambiente ante riforma del Titolo V della Costituzione; analisi della Costituzione post riforma del Titolo V; ripartizione di competenze legislative tra Stato e Regioni nel settore ambientale; gli orientamenti della Corte Costituzionale dopo la riforma del Titolo V: analisi delle sentenze più significative; la ripartizione delle funzioni amministrative tra Stato, Regioni ed Enti locali; il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare; il Codice dell’ambiente, D.Lgs. 152/2006 e ss.mm: analisi dei principi fondamentali.
Parte seconda speciale: In questa parte del corso agli studenti viene affidata una tesina su di un argomento ambientale di settore; le legislazioni ambientali oggetto di tesina sono le seguenti: tutela del paesaggio, aree naturali protette, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico, inquinamento atmosferico, inquinamento idrico, inquinamento luminoso, gestione dei rifiuti, disciplina delle discariche, bonifica siti inquinati, tutela del suolo, tutela delle acque, valutazione ambientale strategica, valutazione d’impatto ambientale, emission trading, certificati verdi, certificati bianchi, settore dell’energia, produzione da fonte rinnovabile, rischio di incidente rilevante, danno ambientale.