Temi del corso: Il concetto di cultura; Le teorie sulla cultura; Lo studio dei fenomeni culturali; La costruzione culturale dei problemi sociali; Diversità culturale; Diversità di genere; Studi postcoloniali; Teorie del conflitto e mediazione; Casi di studio.
1. Marco Santoro, Roberta Sassatelli. Studiare la cultura. Nuove prospettive sociologiche (2009), Il Mulino, Bologna
2. Stefania Tirini, (2013). Dal margine della società al centro del conflitto. Il ruolo delle donne fra partecipazione e riconciliazione, Bonanno, Acireale-Roma
3. Miguel Mellino, (2005), La critica postcoloniale. Maltemi Editore, Roma
4. Emanuele Arielli e Giovanni Scotto (2003), Conflitti e mediazione, Mondadori, Milano
Un testo a scelta:
1. Martha Nussbaum, (2014) Emozioni politiche. Perché l’amore conta per la giustizia, Il Mulino, Bologna
2. Alessandro Dal Lago e Serena Giordano(2014), L’artista e il potere. Episodi di una relazione equivoca, Il Mulino, Bologna
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE: Comprensione del quadro disciplinare teorico di riferimento; conoscenza dei meccanismi di costruzione sociale dei processi di inclusione ed esclusione, di riconoscimento delle diversità soggettive, sociali, di genere e culturali. Il corso intende fornire gli strumenti per sviluppare un'analisi culturale dei fenomeni sociali. Comprensione dei caratteri salienti della condizione postcoloniale per cogliere le opportunità implicite in tale condizione ponendo le basi per un uso più libero delle categorie e delle acquisizioni della critica postcoloniale nella definizione di un nuovo paradigma del pensiero critico. Comprensione delle dinamiche conflittuali e dei metodi di mediazione dei conflitti.
COMPETENZE: Capacità di lettura non etnocentrica dei fenomeni culturali e dei meccanismi che presiedono alla loro costruzione e diffusione. Capacità di analisi e comprensione dei conflitti sociali.
Capacità acquisite al termine del corso: lo studente dovrà conoscere concetti, teorie e campi della disciplina, sulla base dei testi d'esame e delle lezioni, ed essere in grado di applicare quanto appreso all'analisi di casi di studio approfonditi durante l'intero corso.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Lezioni frontali, con il supporto di slides e video.
Seminari di approfondimento con esercitazioni per piccoli gruppi. Saranno presenti alcuni relatori per approfondimenti.
Modalità di verifica apprendimento
Gli studenti frequentanti a metà del corso svolgeranno una breve tesina concordata con la docente - L’esame consiste nella verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite attraverso differenti modalità di valutazione: 1) la valutazione del grado di partecipazione attiva durante lo svolgimento delle lezioni; 2) la verifica della capacità di argomentare in modo scritto le conoscenze acquisite attraverso l’esperienza di laboratorio (per gli studenti frequentanti il laboratorio); 3) la verifica delle conoscenze acquisite attraverso la discussione orale dei principali riferimenti teorici e metodologici di rilevanza nazionale e internazionali.
La prova orale consiste nell’esposizione di due o tre temi principali del programma del corso indicati dalla docente, attraverso cui lo studente deve mettere in luce la propria capacità di inquadramento teorico generale, connessione logica dei temi e di ragionamento autonomo, oltre che la conoscenza dei testi proposti
Programma del corso
a) Profondità e critica sui temi complessi di cui si occupa la sociologia della cultura, come i valori, i saperi, la creatività degli attori sociali, i processi nei quali gli universi simbolici si istituzionalizzano. Trattazione delle parole chiave della disciplina: cultura, sapere, comunicazione, credibilità, identità, simbolo, vita quotidiana, memoria, produzione culturale, rischio, globalizzazione, religione. La prospettiva relazionale e personalista adottata intende rendere ragione della cultura come fulcro della distinzione normativa tra umano e non umano e nel contempo come luogo dove emerge l'irriducibilità e trascendenza dell'uomo rispetto alle condizioni socio-culturali della sua esistenza.
b) I caratteri salienti della critica postcoloniale. Verranno passate in rassegna le tematiche più ricorrenti e il lavoro degli autori più impegnati in questo campo (Said, Bhabha, Spivak, Hall, Gilroy, Young, Clifford, Appadurai), per mettere in luce sia lo sviluppo storico del postcolonialismo sia il suo rapporto con le principali correnti della teoria sociale: il marxismo, il postmodernismo, il decostruzionismo, il post-strutturalismo.
c) Mai come in questo ultimo periodo la morale ed il ruolo delle donne è stato così tanto al centro dell'attenzione. Perché mai proprio le donne sono divenute oggetto di dominio, oppressione e discriminazione? Uno studio non tanto delle oppressioni sulle minoranze come manifestazione, ma piuttosto verso la comprensione di quei fenomeni che hanno portato a trasformare disuguaglianze storiche e sociali in differenze essenziali, naturali e perciò immutabili e di come l'invenzione delle razze umane ci ha portato a immaginare l'umanità divisa in unità biologicamente distinte. O di come le credenze sulle differenze di carattere tra maschio e femmina hanno imprigionato il naturale sviluppo delle "qualità umane" e hanno inciso sulla realtà sociale fino a modificarla. Verranno analizzati casi di studio in America Latina.
d) Che cos'è un conflitto? Quali i processi e gli attori? Che cosa accade in esso, e perché? Teorie e tecniche generali del conflitto. Strategie per la trasformazione/risoluzione dei conflitti. Mediazione dei conflitti, sia a livello micro, interpersonale e di gruppo, che a livello macro, sociale e internazionale. Studio e descrizione dei diversi approcci.